Il tuo seno contro il mio petto
con occhi incantevoli
a penetrarmi l'anima,
le labbra accese a dirmi chi sei.
Mi parli di te Amore!
Narri del tuo flauto d'ambra
che stringi tra e mani,
i diamanti di pioggia raccolti,
le rose che mi offri con amore.
Il tuo cuore contro il mio cuore
che batte di impulsi asincroni
misurati da tempo e rincorse
le tue parole d'amore a dirmi chi sei.
Parli della tua innocenza nascosta,
del peccato svelato,
in una danza di filigrana
che lega i miei occhi al tuo corpo.
Narri dei campi di grano
custoditi dal disattento spaventapasseri,
del sambuco e degli olmi
che vivono nelle tue memorie.
Mi stringi ora, forte, disperatamente,
con movimenti di porpora e ocra
che danno dignità al tuo morire,
con gesti teneri che mi concedi
chiedendomi chi sono!