Parlo sussurrando
le note della vita
e appartengo
alle leggi del cuore...
Non osate fermarmi!
Che quando l'amore
chiama per nome
io non sento non vedo non parlo
Amo soltanto
Non dai messaggi ma è una constatazione e per chi non capisce un avvertimento anche. Ma il senso lo si coglie solo se si sa vivere ciò di cui parli altrimenti... Arcano!
Mi ha incuriosito il tuo commento ed eccomi; questa non la commento neanche... poi sono andato a curiosare nella tua pagina del sito e ho solo capito che qualche riconoscimento ti ha dato alla testa, visto che sciorini nella scheda i premi e bla bla bla bla le partecipazioni a vari concorsi... mah, umiltà ragazza, umiltà!
Senza rancore
Clezio
Rispondo ad entrambi: per Gianni Carretta. Io scrivo senza pensare, le parole vengono fuori impetuose da sole. Soltanto dopo rileggo e se c'è qualcosa che non va correggo. Questa è una di quelle che sono rimaste invariate. Leggendola ad alta voce la poesia cresce di "ritmo". All'inizio è lento, poi c'è uno stacco in "Non osate fermarmi!"Che tende a risvegliare, diciamo così, il tono dei versi. E non solo?! Se hai altro da chiedere, chiedi pure! Per Angelo Ditaranto: Non ho corretto la tua poesia come farei io. Te l'ho corretto come farebbe una giuria di fronte a una poesia che mandi ad un concorso. Io stessa ho subito, nel mio modo di scrivere, modifiche da altri ( mi pare anche di essere migliorata sotto quest'aspetto, perchè è da 4 anni, che non subisco più modifiche da nessuno), volevo solo aiutarti a migliorare il tuo stile, già buono di base. Ci sono cose che anche se non metti, non modificano il senso della poesia, la rendono semplicemente "più leggera". E non per questo significa che la poesia è meno tua di prima. E poi penso che sia giusto dire la mia, non mi faccio problemi a dire che una poesia mi piace come non mi piace e se è così spiegare come e perchè. non Credo che ti avrebbe fatto piacere sentirti dire solo "Non mi piace" e basta. Ho ragione?
Grazie a tutti quanti comunque! Mi autovoto, per questo brano mi dò 5, perchè non è dei miei migliori.
L'argomento è trattato da molti. Tu dai una buona sfumatura personale. Il ritmo cresce nel finale con le ripetizioni di non creando un climax ascendente oppure discendente? La priorità della comunicazione parte da sentire e cresce fino a parlare, oppure decresce lungo il verso?
gradirei la risposta dell'autore e non solo. Possibilmente in questa pagina grazie.
Chi parla a chi? L'Amore che parla di se stesso in una duplice alternanza o una forte dichiarazione dell'"Io" che risponde all'irrefrenabile pulsione affettiva? Dichiarativa.
Bella nella sua semplicità ed essenzialità... Ed è già una gran cosa! Quando si è in grado di arrivare al cuore del lettore senza troppe "alchimie", allora vuol dire che si è scritta della "vera" poesia...
Un saluto,
Valerio