In quella valle, dove il correre non grava sulle caviglie,
dove il profumo di te si mischia al vento leggero della primavera,
in quella valle dove sei con le mani tra le mie
dove i miei pensieri non hanno altro verso che il suono del tuo nome,
dove sei tu, dentro e fuori.
dove ho fame, solo della tua pelle.
dove respiro, sperando di divorare anche solo una infinitesimale particella di te
in quella valle, tra il sogno e la rabbia,
in quella valle ti trovo,
di notte, mentre cerco di dormire,
di giorno, mentre cerco di non soffrire
per le tenebre oscure rintanate tra le pieghe della mia mente.
in quella valle, rosa tra le rose, spina dopo spina, dolore nel dolore
non ha più nome la tua identità, non ha voce il mio urlare, nessun'eco per il mio richiamo
il solo timore, che pesa sulle spalle, di restare per sempre rinchiuso nella tua valle...
non un sentiero a dirigere l'uscita, non una traccia a concedermi la tua vita...
solo un'eterna,
colorata,
infinita,
inquietante,
valle.