Morte un giorno passerà,
mi troverà pronta,
adorna come un'isola in estate,
la mia casa rassettata,
mani nude che non afferrano,
piedi umili che non calzano
Morte mi chiderà:
"dov'è il tuo bagaglio?"
"non ho nulla da portare..."
Confusi nella terra
l'involucro del mio cuore
poichè amai donai
il distillato del mio bene
nelle dune aride mi dissetai
e continuai a vivere
Scesi la ripa dell'abiezione
e vi abbandonai la mia veste
quella piu grave
Sulla cima piu alta
portai l'infioriscenza dei ricordi
come bouquet di sposa
il vento gentile se lo portò via
Sul sentiero solcato
dai miei passi pervicaci
mi strappai un lembo d'anima inciso
"amore mio... amore"
ebria di dolore
lo servii di pasto
alla luna ludica
Mi donarono perle di stelle
non fui accecata
non si perverti' la mia lingua
le infilai in tralci di vita
e mi cinsi i fianchi
per essere forte
"... non ho nul da portare
solo il mio rosario d'amore".