Fredda e rude appare la mente
se aperta ed osservata:
come una lucente lama
cade sopra le idee,
uccidendo le più deboli.
Un uomo senza volto
ne è la miglior rappresentazione:
assassino di idee,
con lo stiletto della logica
uccide, affamato di errori.
La sua lunga falce passa
lungo li germogli di pazzia,
e la sua longa manus attentamente
ne coordina i movimenti,
lasciando dietro un ordinato deserto.
Eppure, in tal scenario,
vive un essenza:
sì forte, sì frivola, sì bestiale,
ch'entro le regole non sta:
esiste, senza esistere.