Che diresti
gUFO spaziale,
vedendo noi omini verdi di rabbia
chiusi in gabbia,
a dibatterci brandelli di carne
mentre pistole laser
fondono serrature,
lasciandoci la libertà
della solitudine
che in un angolo di profondo infinito
crea un nostro universo
spingendo pietre d'angoscia
che rallentano il cammino
della nostra conoscenza.
Forse diresti:
Caro amico dello spazio infinito
dopo ciò che ho sentito
a casa torno puntando il lucente dito.