non potendolo avere davvero
le mie mani hanno sognato il tuo sapore
era come il respiro del vento
che violenta le onde del mare
il tuo sapore è lo stesso del sangue
che impazzisce per ogni confine
ha lo sguardo rivolto ad Oriente
e il cuore lanciato un po' altrove
il tuo sapore l'ho visto negli occhi
di chi si è inquinato della tua idea
il tuo sapore è di Venere storta
troppo sincera per essere dea
il tuo sapere somiglia a una notte
da vivere tutta ingoiandone il gusto
ma non potendolo avere davvero
rimarrà per sempre nascosto