Anch'io potessi nella greve sera,
quando la luce è fioca e già si sente
gran freddo addosso e l'ore lente
trascorrono, sentire la sincera
tua mano lieve che la fronte sfiora
bianca, indugiando a rassettar le chiome
con dolce tocco, e la tua voce il nome
sacro del padre mormorare ancora.