Respira lentamente
la pelle,
annida ovunque
gli occhi
specchiali
oltre le catene dei corpi,
lungo gli argini
caldi e pronti,
profumati di coscienza.
Si sfiorano
i pensieri,
intrappolati dal sangue,
sorridendo
si sciolgono,
si nutrono
diventando un unico affanno.
Abbracciami ora,
baciami sempre,
respirami...
prendi quel che vuoi,
dammi quel che voglio...
Sfrenata e sfamata
è la carne
ma curata e nutrita
sarà la sete.