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La puzza sotto il naso

Puzzava di sudore,
la mia tuta arancione,
dal lavoro imbrattata.
Incontrai il padrone,
tappandosi il naso,
non osò a me
avvicinarsi.
Poco dopo in riunione
m'avvicinai al compagno
del partito,
quello che
dovrebbe difendere
l'operaio.
Uguale al padrone
verso me fu
l'atteggiamento,
mi son dovuta
mettere sottovento,
puzzavano di lavoro
i miei vestiti.
Ma è strano...
L'altro giorno
ero di riposo,
profumata, imbellettata,
passeggiavo per il corso.
Miracolo del mio aspetto,
sia dal compagno che dal padrone,
ottenni ascolto, sorriso e rispetto.

 

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18 commenti:

  • Floriano Crescitelli il 23/10/2010 15:36
    Ogni lavoro ha una sua dignità ma oggi non si fa nulla per tutelare i diritti
  • Emanuele Ramundo il 30/06/2010 14:50
    Il sudore e l'odore del lavoro, della sopravvivenza, della nobilitazione e dall'altro lato l'odore dell'apparenza e la falsa umanità di chi, per finta, vicino al lavoratore, tesse trame per i propri bisogni...
  • Anonimo il 02/02/2010 20:35
    leggendoti mi sono ricordata di un po' di tempo fa, ero molto giovane e mi trovavo in vacanza in Francia. Sono passata per una strada dove probabilmente poche ore prima c'era stato il mercato del pesce, alcuni algerini erano intenti a pulire e spazzare la strada. Passando, con la leggerezza dell'età, sentendo la puzza di pesce, istintivamente, mi sono tappata il naso per l'odore. Uno degli operai mi ha guardata e ha commentato qualcosa che non ho capito.
    Mi sono resa conto all'istante che il mio gesta aveva insultato delle persone che si guadagnavano il pane lavorando duramente, e che le loro narici respiravano tutti i giorni quegli odori. Mi sono talmente vergognata che da quella volta sto ben attenta che il mio modo di fare non rechi in alcun modo offesa alla dignità altrui,, nè sia causa di disagio per nessuno. Poichè penso e ho sempre pensato che qualsiasi lavoro sia nobile e dignitoso in ugual misura, sia che s'indossi una tuta o giacca e cravatta, purchè sia onesto.

    Bella e doverosa riflessione
  • franco buldrini il 01/02/2010 00:05
    Lò il proletariato puzza. Il disagio della classe operaia deriva dal fatto che si lavora per diventare padrone o dirigente. In quel posto li c'è una puzza che da molto più fastidio. Chiuditi il naso non ti può fregare di meno di avere rispetto da quella masnada li, la loro è puzza sgradevole ciao
  • Donato Delfin8 il 31/01/2010 18:27
    Bravissima Lò
  • Ugo Mastrogiovanni il 30/01/2010 22:22
    La pregevole ironia della Citarei, non priva di sconforto, è una lode per il proletariato e un monito per chi ci governa, peccato che rimarrà vana!
  • loretta margherita citarei il 30/01/2010 19:25
    il vero senso della poesia è il disagio della classe operaia, rivolta ironicamentead una dirigenza politica sia di destra che di sinistra che di centro, frivola che non tiene in considerazione il disagio della gente che lavora.
  • Don Pompeo Mongiello il 30/01/2010 18:56
    Bisogna rispettare chi lavora, ed il lavoro, come diceva il padre di Coretti nel - Cuore televisivo di Comencini, non sporca mai. Piaciuta
  • Anonimo il 30/01/2010 18:15
    Pardon... ho scritto ben accolto due volte! Ciao
  • Anonimo il 30/01/2010 18:14
    Cara Loretta è successo la stessa a un mio amico camionista...è entrato in albergo con la barba lunga, un po' in disordine, stanchissimo da un lunghissimo viaggio non lo hanno fatto entrare... mezz'ora dopo barba fatta e più in ordine non riconoscendolo... è sto ben accoltoben accolto. Normale amministrazione. Piaciuta Brava
  • Antonietta Mennitti il 30/01/2010 17:53
    Certo che l'olezzo da fastidio a chiunque Lory... Ma in questo caso, in questa poesia c'e' morale: Come vedi per alcuni
    l'aspetto fisico e' importante: l'abito fa ' il monaco! E sbagliano!
  • Anonimo il 30/01/2010 15:53
    io sono senza lavoro, in questo momento. A quarant'anni ho fatto il botto. Ho mollato l 'azienda. Era un ricettacolo di serpi che mi stavano levando il cuore dal petto. Me ne sono andata dalla disperazione. Non so se ho sbagliato oppure no. In divisa sembravo un fagotto. Con la mia linea morbida dentro quelle maglie informi, orribili e quei cappellini dove chiudevo la mia cascata di ricci. ero ignorata da tutti o peggio... Fuori, quando passeggiavo cambiata, chi mi scanzonava al lavoro, mi faceva la corte. Un abbraccio e grazie per le tue bellissime opere.
  • Anonimo il 30/01/2010 14:00
    Lor di solito si dice che il lavoro nobilita... aggiungo che puzza anche, se si lavora veramente!!
    Brava sempre...
  • Anna G. Mormina il 30/01/2010 13:59
    ... al giorno d'oggi, è più importate "apparire" che "essere"... molto bella!... brava Loretta!
  • angela ambrosini il 30/01/2010 13:52
    oggi giorno per molti l'importante è apparire ma non capiscono che sotto un bl vestito sentirai un profumo inebriante ma facendo attenzione sentirai il puzzo dell'ipocrisia. piaciuta tantissimo
  • Aedo il 30/01/2010 13:21
    Poesia significativa e ironica: purtroppo il perbenismo altera le coscienze.
    Ignazio
  • Fabio Mancini il 30/01/2010 12:36
    Quello che dici è la fotografia dell'attuale società dove la gradevolezza, l'arrendevolezza ed i conformismo non sono vaghe caratteristiche personali, ma le regole consolidate alle quali ogni persona deve adeguarsi rigorosamente, altrimenti viene tagliata fuori. Tu sai come la penso in merito. Sono un uomo di sostanza e non di forma, però purtroppo non vedo altre alternative. Un bacio e grazie per i gradevolissimi commenti che mi hai regalato ultimamente. Fabio.
  • Auro Lezzi il 30/01/2010 12:04
    È la vita al contrario mia cara Loretta.. di certo la tua anima profuma sempre..

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