Occhi chiusi.
Orecchi tappati.
La pressione delle palpebre e delle mani sui lobi è talmente forte da farmi provare quasi dolore...
Un dolore "concreto" che mi risveglia decisamente.
Non voglio guardare. Non voglio sentire. Non voglio pensare.
Farò tutto quello che, anzi, solo quello che voglio. Per la precisione: farò esattamente ciò che penso sia giusto...
Scappare e evadere? Mmh... no, non credo.
Semmai realizzare che, spesso, quello che ci prefissiamo non siamo in grado di raggiungerlo.
O che quello che si desidera fortemente non fa che sgusciarci tra le mani in continuazione...
Come una saponetta bagnata può scivolarci dai palmi... sempre più lontano.
Mi avevano detto che se si vuole una cosa, prima o poi la si ottiene: basta pensarla con insistenza...!
E in effetti mi piace l'idea: voglio credere che sia così...
Ma per adesso non voglio guardare, non voglio sentire, così come non voglio pensare.
Lasciatemi solo realizzare ciò che potrebbe sfuggire dai palmi delle mie mani...
Scusatemi per lo sfogo...