Come se in un angolo chiuso
avessi sepolto il meglio di me stesso.
Come se l'abitudine diventasse una nebbia cosi' fitta
da non permettere più di vedere
la conchiglia sul fondo del mare.
Come se fosse possibile innamorarsi di qualcuno
senza essere prima innamorati di sè stessi.
Come una Voce che mi chiama dai secoli dei secoli
e che trova sempre la linea occupata.
Come se esistesse davvero una prigione
in cui nascondersi al Folletto della pura Follia.
Come se fosse possibile bruciare il Giudice e la Vittima
assolvere sè stessi per compiere ogni peccato
eppure rimanere innocenti.
Come se questo mondo non ferisse la mia Anima
e non odiassi in fondo chi non sa come distinguere
se fidarsi di un approccio troppo disarmato e informale.
Come se fosse possibile sublimare in eterno
e rimanere a leccare queste lacrime di sangue
che sgorgano dagli occhi di questa Madonna di pietra.
Come se un bambino potesse dipingere
sulla tela fluida con le dita
sporcandosi di tutti i colori e mischiandoli
in un'esplosione splendida e luccicante.
Come se amarti una volta soltanto potesse bastarmi
e avessi mai dato il corpo duro alla prima seguace
che mi si offrì su un piatto d'argento.
Come se le lacrime non potessero
lavare ogni sozzura e scavare la pietra.
Come se l'Odio e l'Amore non fossero
due facce della stessa medaglia al valore
strappata con decisione dal petto del Milite
che difende l'anestesia dei sentimenti dell'Uomo Civile
sparando su fratelli e sorelle e bambini.
Come se non fossi disposto a morire
in un istante sconosciuto e vicino
purchè consapevole di cadere dal filo
del rasoio più affilato e tagliente.
Come se il succo di fragola e il sangue
si mischiassero su un vinile blues-punk
scorrendo da ferite aperte dalla stessa lametta.