Nuda la stanza,
al centro un piano,
note si susseguono
assurde,
contro finestre chiuse
rimbalzano...
Finchè il fragore
dei tuoni improvvisi
a la mano,
schiava della mente
d'aprirle impongono.
Vasi di rose appassite
sopra il davanzale.
Ma tra quei fiori
una gazza strillona,
dal luccichio attratta
de la bianca rugiada,
ha fatto il suo nido.
Vigile guardiana
accompagna
con lieto cinguettio
de la musica il librarsi
verso un nuovo Paradiso.
Canto di vittoria
aleggia
gioioso sul mondo,
a la sconfitta inneggiante
de l'umana solitudine!