Ah.. se t'avessero avuto i potenti re d'un tempo,
se le chiappe loro, traboccanti di generosi pasti,
chiare di ciprie e unguenti, potevano trovare pace
tra la tua ovale forma.
Ah.. se c'eri allora, se la comodità tua a te li teneva,
invece che scoraggiati dallo scomodo chinarsi, impauriti
da acrobatiche figure svelti erano nel bisogno,
svelti erano a tirar su le brache ed inventarsi battaglie.
Ah.. se t'avessero avuto le ricce dame dai pallidi volti,
le signore dalle generose scollature e dai marmorei seni
profumati.
Se di te potevano godere senza assumere goffe geometrie che
poco si addicono alla loro grazia.
Rapite dal vortice d'acqua, da quella cascata che svelta si tuffa
Turbinando nella tua forma che inganna.
Acqua che passa e sparisce e con se porta quella vergogna dalle
Signore abbandonata.
Ah.. se c'eri allora, a te tenevi salde le loro sode natiche,
nel tuo conforto le loro chiacchiere e non la voglia di tradire
il ricco signore
Ah... se c'eri allora, meno guerre, meno tradimenti e solo amore
Se c'eri allora meno deretani arrossati dal sole.