Con la zingara,
quella che vende un fiore
preso in prestito
ad ogni funerale:
l’amore l’ho fatto
e stanotte la rivedo ancora.
Naufraga il mio nome
nell’abisso nei ricordi di nessuno
e da nessuno lo sento pronunciare.
Nuda, la zingara, anche di menzogne
mi scruta per l’insoluta soluzione …..
Incollarsi due ali di cartone
e fare un salto da questo precipizio.