E sosto in spazio di chiesa
e guardo, riguardo,
contemplo
il biancore dell'altare,
che afferra mia rete
di buio
e la vince avvolgendola
dentro suo arcobaleno
luminoso.
Inebriata respiro
dentro il Tuo silenzio
lieve, eterno,
profumato di ascolto.
Tintinnano
nel mio cielo
le ritrovate stelle colorate.
M'investe improvviso,
delicato
mormorio di pace
che sfiora,
In ovattati fiocchi,
il mio viso chino
in Tua Presenza
santa.