Il niente, che il granello di sabbia trascorre
nella corrente muta della clessidra,
rapido, in un nonnulla, s'adesa al vortice,
come impronta che muore
sullo scivolare piano della bassa ampolla di vetro.
Ma quando l'acquiescenza ti attrae
in un immobile indugiante stato,
tutto si rivolta in un ritornare
nell'invaso in cui già
tracciasti il tempo.
Ed ogni cosa che si rincorre in quel che sarà,
e già é stato,
e in tanti ricordi s'accumula
il nulla e il tutto
per farsi un unico ricordo.
Ascolta il cuore tuo,
raccolto come fragola,
cesto d'amore
liberato in un cielo di zaffiro
in uno sciame di rubini, granata e tormalina.