Se mi fermassi nell'istante che fugge,
troverei lo sguardo per fissare le tue mani
che piano mi accarezzerebbero
con una dolcezza senza tempo.
E sì che leggerei tra le pieghe
della tua pelle, le stelle
incollate una ad una nel cielo,
e le preghiere silenti
che recitavi sotto il riflesso
d'una luna pallida, indifferente.
Com'erano tristi i tuoi occhi,
quando osservavano quei tramonti
dove non c'erano baci, né promesse,
come avrei annientato quel tempo assassino,
che t'imbrigliava, t'ammutoliva,
mentre volevo udire i tuoi versi,
sentir palpitare i tuoi pensieri,
dentro la tua carne che gridava vita.
Ma oggi è un giorno speciale,
e augurarti un buon compleanno
sarebbe scontato, perciò vorrei
auspicarti la libertà e il coraggio
che non hai ancora assaporato,
perché "Il più bello dei mari è
quello che non navigammo"
e i giorni più straordinari, sono
quelli di non-compleanno!