Soggiogato dal bello,
cerco silenzi e grandi spazi,
dove far vagare la mente
fra ricordi di prati fioriti,
odori di santoregge,
folate di umida salsedine
e voci di bimbi festanti.
Vorrei non perdere un'aurora
e tingermi del fosco rosso
con cui il sole saluta il giorno,
mentre maestoso e raggiante
si tuffa nel mare turchino.
Taccia ogni voce, cessi il frastuono:
la Natura si percepisce nella quiete,
si assapora ad occhi socchiusi,
è realtà di un sogno stupendo,
in cui perdersi con un sorriso.