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Il dittatore
Ei tu
milite ardito,
sguardo all'insù
volto sbiadito.
Proprio tu,
topo di fogna,
senza l'alibi
della vergogna.
Capo indomito,
nel dettar usi
ad un esercito
d'uomini fusi.
Condanne, odii
tutti per te,
senza addii,
senza lacchè.
Ti ergevi padre
d'una nazione,
senza madre,
senza opinione.
Solo la mazza
e la cecità
per una razza,
senza pietà.
Ora sei solo
col cappottone,
nemmeno il suolo
ti da ragione.
La tua fine
per carità,
è solo incline
all'ilarità.
La tua catena
ed il tuo regno
sono cancrena
senza sostegno.
Le tue morti
tuo frutto indegno,
rendono forti
i distruttor del sogno.
Solo un progetto
pien di livore
nessun rispetto,
per il dittatore!
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