Nel parco
i bambini,
si prendono per mano,
giocano con la palla,
si scambiano la colazione,
parlano fra loro
ridendo.
Intorno alla maestra,
sembrano pulcini
di una chioccia.
Innocenti, gli occhi,
non notato il colore
della pelle,
un vociare allegro
nel chiamare i nomi:
Fatma, Giovanni, Alì,
Desirè, Tommaso, Fatima,
i bambini
non conoscono le divisioni
delle razze, delle nazioni,
nè tanto meno delle religioni,
cittadini sono del mondo.
Ma suona la campana,
arriva un genitore,
s'avvicina al figlio
e dice
che Fatma è di colore.
Si è spezzata l'armonia,
ora quel bambino
sà distinguere i colori.