Mescolando i pensieri con l'odore
che emana la cipolla soffritta mentre
preparo il ragù e...
chissà come si può dire nel 2010?
Ho fatto un inchiesta, alla partita,
a fare la spesa, al lavoro, a teatro.
Il dibattito scatenato ha dato
un risultato unico, unanime.
Magari lo si può dire a bassa voce,
anche urlando, meglio cantando,
ma nel 2010 per S. Valentino,
alla propria donna, dopo averle donato
fiori, diamanti, accompagnata
fuori a cena si dice sempre e solo:
Ti Amo, Ti Amo, Ti Amo.