username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Solo 'n angelo po' capì

L'angelo stava là 'n pizzo ar comodino,
mano ar mento, statua d'artare,
come a dì "te adoro da vecino,
te guardo e continuo a meditare".

Pensanno " è na Dea che s'è addormita",
sfiorannote cor pensiero li capelli,
"magari e 'n' angelo senza vita,
na statua tornita da li mejo scarpelli".

Ce se mise de impegno accordanno li pensieri,
a li battiti der core tuo, a er respiro,
quasi scordannose li doveri.

Poi 'n silenzio in pizzo a la bocca solo 'n soriso,
s'arzò 'n battito d'ali quarche penna,
estasiato se ne tornò genocchioni da la madonna.

 

0
2 commenti     0 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

2 commenti:

  • Anonimo il 16/02/2010 00:57
    Adoro il dialetto romanesco
    letta con piacere
    ciao
    Angelica
  • loretta margherita citarei il 14/02/2010 18:17
    molto bella, scritta bene bravo

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0