Esco fuori, a piedi nudi sull'erba madida di gocce del mattino.
L'aria è ancora scura, per poco, le ombre si sollevano, tra squarci di luce
in un giorno che comincerà presto.
Due alberi si ascoltano, lasciando che il vento leggero
Faccia parlar le foglie.
Due storni si abbandonano a giochi da bambini,
e io resto lì attonito, mi si riempie il cuore,
credo improvvisamente di aver capito,
ciò che non comprendi mai
la mano stringe la tua, la sento...
un brivido percorre la mia anima
e il corpo le risponde,
giro il capo verso di te, che sei lì,
al mio fianco. E sento... tu sei come me, e tutto quanto
ho dentro, lo devo a te, che sei parte del mio tempo e del mio spazio.
Una lacrima mi scioglie, lo stesso a te.
Due gocce di rugiada, il nostro amore.