Villaggio di Meina: Lago Maggiore.
Fu lì che quel giorno
di metà settembre
vennero catturati
dalle proprie case
i predicatori di
un buon Dio!
Arrivarono da
qualche campo
le appassite "ss".
Il paese era dubbioso,
la questione trasvolava
come polvere di
putrido magazzino,
voce che faceva
il suo ingresso
nel cuore dei
parenti di Claretta,
l'amante del nuovo
"cesare"; un
eco correva di
notte nel sogno
del cliente novarese,
ma la storia non
tien conto dei
pensieri, la storia
ha l'isolata funzione
di raccontare,
narrare che i
diciassette ebrei
furono imprigionati
al terzo piano
dell'imbrattato
albergo di sangue
e ingannati
sulla riva di un lago,
intravisti e visti
dai mattinieri pescatori.