Stavamo per perderci nella scelleratezza dell'ira,
ma cos'è l'ira se non la frustrazione di un sentimento ancora più forte della sua pazzia?
Siamo sfuggiti all'ignoranza della rabbia
e alla meschinità del sospetto;
Abbiamo recuperato la ricchezza di un attimo
nutrendola con la densità dei ricordi;
Abbiamo ridicolizzato la tirannia di orologi e calendari
rendendo eterni i nostri attimi;
Abbiamo strappato la grandezza di ciò che siamo
alla banalità dei nomi.
Assaporo quegli attimi che, vividi, si staglieranno per sempre
sullo sfondo della mia vita;
Cammino, adesso, con incedere sicuro,
accarezzando quei ricordi, quei momenti, quegli attimi...
Con una sola consapevolezza:
È STATO SPLENDIDO