Seduta su quella panchina
con la tua fantasia dipingevi le stagioni
come fossero dei quadri
raccoglievi foglie gialle e pigne
ed ascoltavi l'eco di stagioni passate,
con nostalgia e rimpianto,
mentre il giorno lentamente sfumava nel rosso di un tramonto
E verso la sera ci incamminavamo
senza sapere né dove né quando...
Seduta su questa panchina
cerco la tua fantasia per illuminare il buio
mentre una carezza di vento asciuga le mie lacrime
lieve il rumore di una foglia che cade.