La mia bambina con la palla in mano,
con gli occhi grandi colore del cielo
e dell'estiva vesticciola: "Babbo
-mi disse voglio uscire oggi con te"
Ed io pensavo : Di tante parvenze
che s'ammirano al mondo, io ben so a quali
posso la mia bambina assomigliare.
Certo alla schiuma, alla marina schiuma
che sull'onde biancheggia, a quella scia
ch'esce azzurra dai tetti e il vento sperde;
anche alle nubi, insensibili nubi
che si fanno e disfanno in chiaro cielo;
e ad altre cose leggere e vaganti.
Ti dedico questa poesia di U. Saba, che ben si addice a una 'bambina' sensibile come te...
Se hai un po' di tempo, leggi Petrarca, Leopardi e Carducci.
Quale estate.. nel mio cuore è autunno, e per quanto sole possa splendere fuori, non compenserà mai il buio interiore. Almeno non adesso. Poi tutto passa, passano le lacrime e sbocciano i sorrisi.