Quand'era vano d'amor
cantare festosi versi
e sfarzose armonie.
Quando di vuoto
si riempivano i teatri
della mia fantasia,
e nei pensieri echeggiavano
tristi e incomprese parole.
Quante lacrime
ho versato!
Ma non v'è dolore
ove la sua bellezza dimora.
Non v'è tristezza
dov'ella posa il suo sguardo.
Ed è il suo amore
a render sacro il profano,
a render santo il peccato
a donar vita al mio cuore.