Ho raccolto sulla riva,
in un cheto mattino
d'ottobre il tuo volto:
La tua bocca,
un giardino di primizie che
il desiderio coglie senza
posa.
La tua pelle: Un vasto continente
su cui segnare percorsi di
carezze...
Le tue mani: Isole protese per
un approdo gioioso,
e i tuoi occhi: Oceano di dolcezza
su cui naviga leggero
il mio pensiero...
Ed alla fine il tuo volto mi è
apparso come un giovane pianeta
dell'amore
su cui sosterei in eterno e
ne sarei padrona!