In questo tuo mare,
a volte,
soave,
allegro, con ridenti
onde bambine,
che si rincorrono
nel gioco;
a volte
oscuro, irruente,
di marosi che
infrangono
lo scoglio,
di onde fendenti
di marea,
che alzandosi ingoia
e violenta la costa,
io mi immergo e mi perdo,
veleggio ed annego.
Nel tormento e nell'estasi
vivo,
un giorno crocifissa,
il giorno dopo risorgo.