Nube o farfalla,
vapor che si libra,
trasparenze d'acqua sorgiva,
l'Amor mio com'è tenero
quando lieve dorme,
coi capelli scarmigliati
sul cuscino e le mani giunte,
ogni pensiero sembra preghiera.
Ninna, nanna, Angelo del Signore,
distendi bene la tua testa,
e non pronunciare le tue labbra,
altrimenti avrò voglia di svegliarti,
mentre le mie braccia ti vogliono cullare
e la mia bocca cantare in versi la tua poesia.