Ferma sul ponte di mia vita,
guardo
mio intrigante fiume
irruento di paure,
di rimpianti
che mi tormentano
con impossibili ritorni.
Mi soffocano
gravami di pensieri.
Ma ti cerco ancora,
o Signore di mia vita,
con rinnovata
incapacità di volo.
E quale gallina razzolo
in limitato cortile
di mia casa.
Ma inatteso
sguardo sacerdotale
mi riconcilia a Dio.
Indosso ali di speranza
e, quale aquila veloce,
riprendo ardito volo
verso Tuoi spazi di luce.