Folle, si!
Ed inutile,
come il senso
di queste parole.
Blasfemo
e triste,
questo sono!
... lo sono e basta.
Ossessivo
e ripetitivo,
poiché non gioco
a cambiare i miei pensieri.
Tristemente vivo
e passivo,
vedo correr via l'ore
e questi futili pensieri.
Non donatemi
amarezza,
tenete per voi
queste giocose maschere.
Ho rinnegato
me stesso,
venduto a poco prezzo
ciò che ero.
Ho colato cera
sul mio cuore,
l'ho racchiuso in una
scatola di latta.
Ho regalato
i miei pensieri
a chi non mi ero accorto
fosse cieco.
E poco mi costa
ora passar del filo
sulle mie
ingenue labbra.
Per non causare
noia e sgomento,
per non buttar via
ciò che penso.
Ma vi prego,
guardatemi!
Ho ancora occhi
per piangere.
Lasciatemi dunque
almeno una passione,
lasciatemi almeno
un folle da amare.