Il freddo pungente pizzica la pelle
il silenzio svuota l'anima.
Voglio gridare al vuoto intorno
ai paesaggi finti.
Vago nel mondo con l'occhio fisso
al selciato consumato da lacrime.
Fa tanto freddo quest'inverno.
Come un passero solitario
ho fame di briciole
di calore e profumi
di frutti succosi.
Il foglio bianco
dove scorrono lettere
come piccole larve
parole partorite dall'anima
danno sfogo alla mia fantasia.
Arriverà la Primavera ora dormiente
forse scaccerà questo freddo
e il mio corpo si sveglierà
da quest'eterno tremore.