Dammi parole di fiducia, amore mio
e perdona
se
la sottile paura di perderti
genera
silenzi melanconici
di lacrime graffianti,
se,
nella quiete della sera,
camminando fra le stelle,
mi ritrovo sotto
la quercia antica
ad implorare il cielo
per non soffrire mai più
il dolore dell'addio,
che sprofonda l'animo
negli abissi,
in quelle strade senza ritorno,
dove occorre
aver compassione di se stessi,
per ritrovare,
la via della luce.
Perdonami se t'amo così,
con i piedi piantati in terra
e gli occhi rivolti al cielo,
se sognando, non sogno,
se t'amo come
un angelo che ha
solo un'ala.