Un lampo forte come colpo di frusta
ansioso come musica incosueta
annuncia un rumore spaventoso, talento del cielo
in tempesta.
Cade, come fosse per dire addio
la pioggia... calpesta la terra,
la rende fango
reffredda gli occhi
consola l'insonne...
Le nuvole basse, rosse, nebbiose
coprono i muri di cemento e offuscano le artificiali luci.
Il mondo non è più vanesio
e l'uomo aspetta il giudizio
che non arriva... non ora... non sta notte!
Osservo!
Ascolto!
Medito!
Resto incantata, nulla è più sublime
di una dichiarazione di indipendenza...
La natura ora la Reclama!