Addossata alla parete,
nel buio arretrata,
è livida la mente.
Rimango ferma a chiedermi il senso
di tutto questo,
mentre avidamente percorro
in un turbinio d'immagini
l'intera mia vita.
Non trovo difetti strambi,
errori che avrei dovuto
ad ogni costo evitare.
Sono stata sempre me stessa,
ho pochi rimpianti,
solo un tempo fui più insicura,
con le gambe
che mi tremavano dalla paura.
La vita procede
Senza tregue consistenti,
è un viaggio fatto di passi
piccoli e grandi.
E proprio ora che riverberi di luce
si riversano su di me,
io non posso,
proprio non posso
lasciarli sfumare.