Lunghi ricci castani
Due occhi di nocciola a rincorrere aeroplani
Fazzoletto al ginocchio, timida e scontrosa
una goccia di rugiada fra le spine di una rosa
A piedi nudi su campi di grano e nel suo sguardo grandi ali
per volar lontano
Aveva una vecchia "Graziella", per lei bianco cavallo
e le canne per terra, sontuoso castello
Matite e pastelli colorati e per saltare una fune,
un piccolo flauto intagliato con canna di fiume
Sacchetti come palloncini e bolle di sapone
e le note stonate di una dolce canzone
Di lei ricordo
La sua dolce paura
Nascondeva incertezze per sembrare sicura
Parlava di luoghi misteriosi e fatati
e di giochi per strada già dimenticati
Di lei ricordo
e ricorderò ancora
Anche se il tempo che è passato è come un fiume da allora
A volte il tempo è strano
fa degli strani giri per poi riprenderti per mano
E rivivono ancora persone da un passato
forse perché quel cuore in fondo non è mai cambiato
Un vecchio album
Una sua fotografia
Ti ho ritrovata per un attimo
Infanzia mia...