Ancor di notte
cade la brina,
ma l'aria, addolcita,
inoffensiva la rende,
più non gela l'erba ed il fiore.
Somigliano le gocciole,
alle ultime lacrime
di una donna
delusa in amore,
che asciuga il pianto
nella consolazione,
del ritorno del sole.
Nel parco
più non regna il silenzio,
gli uccelli, nel canto
già s'adoperano
a ricostruir il nido,
gioca con le pigne secche
lo scoiattolo,
squittendo, corre
da un ramo all'altro.
Ricomincia la vita.
Glissa, la natura,
le corde del tempo rinato,
melodie armoniche,
trilli d'usignolo
accendono gli animi,
ed io,
poeta incantato,
adagio il cuore,
sul giallo narciso,
che imperioso,
svetta, fra le aiuole,
il lungo stelo,
avvolto dalla sciarpa
del sole.