Ignota persona
sconosciuto volto
che fantasma del giorno
appari la sera
correndo tra tavoli
di gente impaziente
nella fretta d'un tempo
che li avvolge di noia.
Elisa,
anonimo volto
dal nome rubato
alla curiosità d'un momento
mentre tavoli scorri
servendo clienti.
Elisa,
di te aspettavo
guardandoti uscire
nascosto nell'ombra
mentre correvi
sotto alla pioggia
ed il vento sfogliava
pezzi di carta
che invano scrivevo
pensandoti affianco
dove il sudore
si confonde alla pioggia
nell'interminabile corsa
per chi cerca riparo,
nell'interminabile corsa
per raggiungere un pensiero,
nell'interminabile corsa
per raggiungerti un giorno
mentre,
di te raccolgo
ricordi di momenti
rubati al lavoro
nelle notti in cui,
la timidezza scompare
nella semplicità d'un momento
dove,
non esistono clienti
e la noia è uno svago
nel tuo amabile fare
e tra tavoli scorri.
Elisa,
desiderio di molti
che con invidia ti guardano
senza coraggio
d'osare o sapere,
Elisa,
anonimo volto
che fantasma del giorno
cameriera di notte
tra tavoli scorri.