Mi piace quando mi dai retta,
mi piace quando ti sforzi di capirmi,
quando ti fermi, e per un attimo mi pensi.
Hai tanto da fare, lavoro, casa, figli,
eppure trovi sempre un minuto per me.
Ed io ti vengo incontro, senza fretta,
ti cerco, e non finisco di stupirmi
per questa intellettuale comunione di sensi,
temo solo che l’angoscia mi pigli
semmai dovessi dimenticarmi di te.
Il ché non potrà mai essere,
tranne che non sia tu a desiderarlo,
dimenticandoti perderei il mio benessere,
e della morte, mi tornerebbe il tarlo.