Io che scrivo spesso con gli errori,
perdo gli accenti, le doppie, le parole,
so, che il mio italiano non è perfetto,
scrivo quello che penso nel modo diretto.
Non mi importa se qualcuno mi ha deriso,
espongo la mia faccia,
ma non mi faccio sputtare in viso.
Ci sarà sempre qualcuno che mi detesta,
senza insulti saprò tenergli testa.
Per tutti gli angeli
dell'intero Paradiso,
mi armerò di garbo e di sorriso.
Perchè la divisione fanno le persone,
con il presupposto...
Di essere più brave o più buone.
Mi sento di essere l'uva,
dolce e matura,
di ciò che scrivo sono fiera e sicura,
ma quando la volpe all'uva non riesce arrivare
dice: "è accerba e non si può mangiare."