Penso spesso
cosa mi resta
cosa mi resterà
è troppo poco il tuo ricordo.
Ricordi sporchi
dalla tua malattia.
Mi ricordo la tua signorilità,
la tua dolcezza di donna,
la tua ricerca di me,
la tua presenza nei miei giorni difficili e migliori,
ricordo il profumo di pesca e caffè;
il sapore della tua buona cucina,
le tue parole d'amore.
Il tuo essere è mischiato nel mio.
La vita ti ha strappato rapidamente
così veloce
che mi sembra sia stato un attimo di follia ed il tempo sia stato violentato.
Crudele vita;
quel letto freddo
difficile da accettare.
Vorrei mi perdonassi
se puoi,
ti prego perdonami
se non ci riesco ad abbracciare ed amare il tuo corpo
come mi era naturale prima.
Perdonami se
non voglio ricordarti come sei oggi.
Perdonami se prego Dio
di prenderti.
Perdonami se non ci sono.
Perdonami se preferisco vivere un nostro ricordo
e cancellare il presente.
Perdonami se preferisco quella donna
signorile e dolce
colma di vita e attenzioni,
la signora delle crostate,
la signora Lina.