Lo zefiro soave,
primizia di Primavera,
improvviso mi afferra
e lo seguo
con volo di pensiero.
Contemplo
l'Etna innevata
immacolata di candore.
Ascolto
il fruscio del bosco di Milo.
Riparto ancora.
Respiro
le onde tumultuose
pulsanti di vita
del mare di Acitrezza,
mentre il tuo sguardo
amico
incrocia il mio.
Trepida,
con palpito di poesia,
affido
ad ali di carta
i miei pensieri
e vi respiro dentro
profumo di eternità.