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L'Uomo

Ingannevole uomo! mai dominasti la vetta più alta del tuo dolore
mai conoscesti i fiumi e le terre lontane
ma giungesti dove il suono canta dolci melodie e versi antichi

proibiti giardini con fiori appassiti e taglienti hai lasciato dietro le tue orme provocando rancori e lacrime dure come la menzogna

soffia lento e irrequieto il vento, accarezza con frustate incessanti il tuo pallido candore che ti spezza e ti incurva fino a strisciare la terra

pagherai, ma non nell'altra vita, qui è il dolore, la colpa e la pena, contenuti nell'otre della tua vasta cecità, tu così inutile così inespressivo

speranza l'unico falso alibi che abilmente copre le vesti e le paure dei tuoi occhi porpora dall'acuire del tuo stesso male

mai errore l'Altissimo reputò conoscere e immettere tra il perfetto e il tutto..

inginocchiandoti sulle braci dei tuoi omicidi adesso piangi a nuova vita mai vissuta mai avuta.

 

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5 commenti:

  • Vincenzo Capitanucci il 24/03/2012 18:06
    Bellissima Giuseppe... pagherai...è qui il dolore... provocato dalla tua cecità... e non in un altrove...
  • patty picci il 24/07/2010 17:49
    l'uomo ha dominato a suo danno, molto bella
  • denny red. il 10/03/2010 02:40
    complimenti!! ben scritta pura verità!! MADRE DE DIOS PREGA PER NOI!!
  • Anonimo il 09/03/2010 13:50
    L'uomo piangerà i suoi stessi mali. Il problema è che ricadrà tutto sui figli.
  • Anonimo il 09/03/2010 13:09
    Questa bella poesia mi fa venire i brividi. Non vedo via d'uscita, nè redenzione per l'uomo già condannato a priori. Nello stesso tempo, però, è una condanna di tutte le nefandezze compiute dall'uomo, così cieco ed ingannevole. Fa riflettere molto.

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