C'era il cielo di Magritte nel cielo
che sembrava il cielo di tutto il mondo
così il bambino pensava che di tanto guarda le cose
anche se un giorno veniva
quando mi facesti vedere quella cosa che sappiamo soltanto io e te.
Tu deliziosa,
nel groviglio danzavi
tra le ombre del sottobosco correvano oscuri segreti.
Poi di colpo tornavano sempre vecchi pensieri
di quando speravi lunghi i giorni della vita.
Sai? Ora si vede insinuarsi la notte, fedele
e culla sinuosa ogni segreto.
Ti dico : non è vero che sotto
il velo c'è il pudore
c'è la notte dei misteri sotto il velo.
Quando la faccia è rossa dall'angoscia
il lago delle lacrime traspare calmo
immobile, sul fondo
attende le odi dei cantori ad agitarsi
e non si lascia
tra le fratte pungenti dell'inganno.