L'illusione di te e me,
mi attacca feroce.
Tutto è stato distrutto.
Sola, con i petali restanti tra le mani,
di questa rosa avvizzita,
delicati,
stremati.
Frammenti di cristallo
cadono sul pavimento di carta.
Uno squarcio sanguinante,
si apre sotto di me.
Ho paura da sola.
Tu, però, sei lontano.
Un soffio di vento leggero ti scuote appena.
Sono qui ma non mi vedi;
non mi vuoi vedere.
Tutto è passato in un istante,
con quell'alito di vento freddo;
e tu non sai più chi sono.
Ma io non capisco,
non capisco.