Quell'unica bambola io la ricordo.
E ricordo quanto era preziosa, quando era il mio turno.
Tenerla sul cuscino era come stringere il mondo, tra quelle piccole dita.
E scendere dal letto, e riporla, un arrivederci amaro.
A piedi nudi, con una camiciola bianca, la numero 4
correre da te piangendo per quel dolore profondo
sarà stato straziante, ma quel senso di impotenza scaccialo via
le tue braccia giovani davano più conforto di qualunque madre.
Per questo il giorno dopo rideva ancora
Per questo ancora oggi ride ancora
la bambina numero 4.