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Certe notti
Io resto esausto
di rubare
ancora al tempo
un gioco di capelli
sciolto con l'alba
sul viso
di sale e vento
bonaccia
coda di maestrale
fra quelle righe storte
ch'era il mare
ieri
disegnavi regole
col corpo
per le mie mani
che adesso scrivono
fra i capelli
note di spartito
che pace qui
e che tormenti
certe notti
inseguite sui muri
dietro ombre di noi
e quei silenzi
chiassosi
di lettere
mai scritte.
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